Filacciano

Filacciano è un piccolo borgo a soli 30 chilometri da Roma. Fa parte della Città Metropolitana di Roma Capitale. Conta circa 450 abitanti.

Il territorio comunale è in gran parte collinare, con altitudini che si aggirano intorno ai 200 m s.l.m., tranne che nella parte dove si trova l’ansa del Tevere, del tutto pianeggiante. Il  centro storico del paese stesso è allocato su uno sperone tufaceo, sui 200 metri circa di altitudine, che domina la sottostante Valle del Tevere.

Le origini della cittadina sono riconducibili al popolo Falisco, che risiedeva nell’area tra il Monte Cimino ed il Tevere, con centro principale Falerii veteres oggi Civita Castellana. Alcune fonti fanno provenire il nome Filacciano da Faliscanum o Faliscianum, mentre altri sostengono che provenga da Flaccianum, nome che designava la proprietà del ricco possidente romano Flacco.  Questa tesi, proposta dal celebre archeologo Antonio Nibby, si fonda su un documento di donazione dell’VII secolo, che attribuisce il possesso del fondo Flaccianus all’Abbazia di Farfa, possesso poi confermato da una bolla del papa Stefano IV dell’817.

Il fondo subì molteplici cambi di proprietà. Per citare solo le famiglie nobili più note: dagli Orsini nel ‘300, poi i Savelli nella metà del ‘500, cui seguono i baroni Naldi della Bordissiera, poi i Muti Papazzurri, poi altri fino al 1853, quando il palazzo fu acquistato dai Principi Del Drago che tuttora lo detengono.

MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE

Castello dei Del Drago: 

Il castello (che potete ammirare nella fotografia sopra, fu di proprietà dei Muti, degli Orsini, dei Muti Papazzurri e infine dei principi Del Drago. Si può dire che Filacciano sia nato intorno al maniero, poi divenuto un palazzo, in una zona costellata da una vegetazione frizzante nella quale risaltano querce, platani, pioppi nani e salici. Un dedalo ordinato di vicoletti e graziose stradine scandisce il cuore dell’abitato confluendo nella rettangolare e scenografica piazza Umberto I, gioiello seicentesco della parte di borgo organizzata fra il XVI e il XVII secolo e riconoscibile per gli edifici bassi e allineati che sono in sostanza i precisi tratti distintivi dell’area nuova. La parte antica vede appunto lo stagliarsi nobile del Castello Del Drago dalla cui sommità si gode di un panorama unico che guarda al Soratte e agli spettacolari monti Sibillini da una parte e alla valle del Tevere dall’altra. Il tessuto medievale include la romanica Chiesa di Sant’Egidio e il suo splendido scrigno di affreschi duecenteschi. L’edificio risalirebbe invece al X secolo, eretto dai monaci benedettini dell’Abbazia di Farfa.

Chiesa di Sant’Egidio:

è la seconda costruzione del futuro borgo. Sorge su una collina che domina la valle del tevere. Fu edificata dai monaci di farfa proprietarí di filacciano intorno all’anno 1.000 d.C. È ricca di preziosi affreschi del XIII secolo che si sono mantenuti  in buono stato di conservazione anche il dopo il crollo del tetto la notte tra il 16 e il 17 del 1968. Gli affreschi sono stati commissionati dai coniugi Marocce nel 1228 e sono stati realizzati dal “Maestro di Filacciano”.Molti anni dopo viene aggiunta alla struttura di base della chiesa una cappella dedicata a San Filippo Neri, dove viene sepolto, nel 1821, Carlo Mauri, Cardinale della Curia Romana e Sostituto Segretario di Stato.

Chiesa di Santa Maria Assunta:

È ubicata all’interno del borgo e vi si può accedere da via Filocastello. Non si ha una datazione certa di quando fu costruita e neanche per volere di chi. Ma possiamo ipotizzare che fu costruita nel XV/XVI dopo la ricostruzione del castello da parte della famiglia Orsini. La struttura ricorda molto quella della chiesa di Sant’Egidio. La chiesa è strutturata su una navata e lateralmente due absidi dedicate a Santa Maria Assunta ed al Salvatore . Sulle pareti aterali all’altare sono state ricavate due nicchie dove sono esposte le statue di San Valentino e Sant’Egidio Abate. La luce entra dalle 5 finestre che ricordano lo stile gotico e il soffitto è adornato da capriate lignee

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