Il palazzo Del Drago

Il palazzo Del Drago

Palazzo Del Drago risale al tardo 1600 quando il feudo, passato nelle mani dei Muti Papazzurri, Marchesi di Filacciano, decisero di edificarlo al posto del preesistente medievale castello.

I Muti Papazzurri furono la famiglia che più portò splendore a Filacciano.

Il rapporto professionale che intercorse tra l’architetto Matthia de’ Rossi[5], allievo prediletto della “bottega” del Bernini, e i Marchesi di Filacciano (Pompeo Muti Papazzurri e suo figlio Girolamo) portò ad un significativo intervento urbanistico nel feudo familiare. A lui si deve la progettazione ed a loro la realizzazione, nel 1677, della bellissima piazza che si apre sul palcoscenico naturale della scalinata e del palazzo. Matthia de’ Rossi progettò la piazza allineando lungo un unico asse l’arco di ingresso del palazzo con l’arco di ingresso alla piazza e con la fontana del Mascherone. Un asse che secondo il celebre architetto avrebbe dovuto guidare il futuro sviluppo del borgo. Ai Muti Papazzurri si deve anche la trasformazione del castello in palazzo nobiliare e l’edificazione della Chiesa di Santa Maria Assunta, adiacente al palazzo e ad essa collegata per permettere alla nobile famiglia di assistere alle funzioni.

Dopo diversi passaggi di mano il palazzo è giunto agli attuali proprietari, i Del Drago, verso la metà del 1800.

E’ infatti con atto di vendita del 1853, che il palazzo di Filacciano e le terre circostanti divengono possedimento del Principe di Mazzano ed Antuni, don Filippo Massimiliano Del Drago, coniugato con Maria Milagros Munoz di Borbone.

Attualmente è abitato dal capo della casata, Clemente Clemente Del Drago, principe di Mazzano e Antuni, Marchese di Riofreddo, di Ronciglianello, di Castel Diruto e di Sant’Agnese.

Nel 2022 il palazzo è stato restaurato con il concorso del Ministero dei Beni Culturali.

 

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